Educommunity sostiene la rete di famiglie affidatarie
Il progetto Educommunity si fonda su un approccio preventivo, capace di ridurre sia gli interventi di tutela dell’autorità giudiziaria che gli inserimenti in comunità educative dei minori, grazie alla presenza e all’incremento di attori educativi nel contesto comunitario. Ecco perché il Centro Educommunity, tra i suoi servizi, sostiene la creazione e gestione di affidi temporanei extrafamiliari di minori istituzionalizzati attraverso una rete di famiglie affidatarie.
La formula di affido è quella di tipo professionale, ossia ogni famiglia affidataria riceve, oltre al rimborso previsto dal DGR Regione Molise 1092/2009, un riconoscimento per le attività educative commisurato all’età del minore in carico (il contributo sarà erogato come prestazione di servizio). Proprio per la presenza di un contributo suppletivo, la rete riguarderà l’Affido Professionale.
Cosa è l’affido familiare
Attraverso l’affido familiare è possibile accogliere temporaneamente, nella propria famiglia, un bambino o un ragazzo privo di un ambiente affettivo ed educativo idoneo, assicurandogli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno, senza spezzare i legami con la famiglia di origine, in attesa che questa superi le difficoltà e sia di nuovo in grado di accoglierlo. (L. 184/1983 – L. 149/2001).
Chi puo‘ richiedere l’affido?
Possono diventare genitori affidatari coppie sposate e non sposate, con o senza figli, e persone singole che intendano entrare nella rete di famiglie affidatarie. Persone disposte alla presa in carico temporanea di un minore, assicurandogli un ambiente familiare sereno e capace di fare del supporto sociale la sua più grande risorsa.
Cosa fa la famiglia affidataria?
Una famiglia affidataria offre un ambiente sicuro e amorevole per il benessere e lo sviluppo del minore che accoglie. Si prende cura delle sue necessità quotidiane, offrendogli sostegno emotivo e affettivo attraverso la creazione di un legame di fiducia. I genitori affidatari si occupano dell’educazione del minore e, sempre coordinandosi con i professionisti dei servizi sociali, offrono al minore una stabilità e una continuità nell’ambiente di vita, senza spezzare il legame con la sua famiglia di origine.
Affido e percorsi di accoglienza, quanto durano e quali tipologie esistono?
L’affido familiare può durare alcuni mesi, fino a un massimo di due anni. La storia di ogni contesto familiare è unica e differente dalle altre, per questo motivo le risposte non possono essere tutte uguali, ma vanno calibrate sulle differenti esigenze.
- Affido a tempo pieno: il minore viene accolto stabilmente dalla famiglia affidataria che si prende
- cura di lui giorno e notte;
- Affido a tempo parziale: il minore pur continuando a vivere con la propria famiglia, trascorre alcuni giorni o alcune parti della giornata con gli affidatari;
- Accoglienza mamma-bambino: la famiglia affidataria accoglie le giovani mamme, fino a 21 anni d’età, insieme ai loro bambini per sostenerle nel ruolo genitoriale, aiutandole a divenire autonome;
- Accoglienza pronto-intervento: destinata ai minori che, nell’immediato e per breve periodo, hanno bisogno di un posto sicuro e accogliente;
- Famiglie d’appoggio: famiglie che affiancano altre famiglie per sostenere la genitorialità e prevenire l’allontanamento dei minori.
Come aderire al progetto e diventare una famiglia affidataria?
Per informazioni è possibile rivolgersi al seguente recapito telefonico: 3289267408.
Saranno previsti percorsi di confronto e potenziamento delle capacità genitoriali delle famiglie affidatarie.